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Water Trumpet, il nuovo album del trombettista Giacomo Tantillo
Si intitola Water Trumpet il nuovo album del trombettista Giacomo Tantillo, uscito l’11 dicembre e presentato il 9 all’Auditorium Rai di Palermo. Ad accompagnare Tantillo in questo progetto, totalmente auto-prodotto, un quartetto d’eccezione formato da Andrea Rea al pianoforte, Matteo Bortone al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria.
Water Trumpet è un’opera prima, la realizzazione di un progetto in cui Tantillo ha impegnato tutto se stesso, elaborando e limando i brani fin nel dettaglio. Ideato nell’arco di due anni, l’album è il frutto delle esperienze artistiche e umane, a cavallo tra la Sicilia e il periodo di studi al Berklee College of Music di Boston. Esperienza, quest’ultima, che ha cambiato in maniera significativa la musica di Tantillo.
La Terza Via di Cecilia Sanchietti: l’album e l’intervista
S’intitola “La Terza Via (The Third Side of the Coin)” il secondo album della batterista e compositrice jazz Cecilia Sanchietti, uscito all’inizio dell’anno per l’etichetta BluJazz di Chicago. Dieci brani eleganti, coinvolgenti, in cui il gusto raffinato della musicista romana si esprime attraverso melodie delicate, sì, ma sempre intense ed emotivamente toccanti.
Dei pezzi che compongono il disco la maggior parte sono frutto del talento compositivo di Cecilia (fanno eccezione solo “Emerging Lands” di Pierpaolo Principato, “Hang Gliding” di Maria Schneider e “Innocence” di Keith Jarrett) e della sua dirompente necessità di esprimersi, di raccontare le proprie esperienze. Un esempio tra tutti? Il pezzo contro la guerra “Not (in) my name”, in cui i colpi di rullante conferiscono drammaticità al brano, richiamando il tamburo marziale.
Un irresistibile matrimonio di suoni: intervista ai Rumba de Bodas
Il loro sound è un mix travolgente di ritmi latin e swing, di sonorità balcaniche e funky, di soul e ska. Un groove irresistibile, che sembra fatto apposta per far venire voglia di ballare anche ai più pigri. Stiamo parlando dei Rumba de Bodas, interessante realtà della scena musicale bolognese.
Nato nel 2008, il gruppo festeggia quest’anno dieci anni di attività. Dieci anni in cui i Rumba hanno portato la loro musica in giro per l’Europa, suonando in Italia, Spagna, Romania, Francia e Regno Unito. In questo periodo hanno visto la luce anche due dischi, “Just Married” (2012) e “Karnaval Fou” (2014), che hanno avuto ottimi riscontri, permettendo alla band di esibirsi su palchi di festival prestigiosi come l’Audiosoup Festival e l’Edimburgh Jazz Festival, in Scozia, o l’Ealing Jazz Festival, in Inghilterra.
“Out of Sight” dei Julie Met: quando la voce interiore diventa groove
L’hanno detto loro e sarebbe difficile esprimerlo meglio di così: le loro canzoni raccontano stati d’animo “che tessono tele, circoscrivono inganni, raccontano verità, per poi liberarsi e non sentirsi più costretti”. Mescolando generi musicali e influenze stilistiche diverse – dal soul, al funk e all’R&B – i Julie Met hanno registrato un album emozionante, carico di energia e di groove. Primo EP per la band, “Out of Sight” è uscito il 21 settembre scorso ed è disponibile su Spotify e nei maggiori store digitali.
Intervista a Terje Nordgarden, songwriter indie-folk
Quando arriviamo a L’Altro Spazio, il soundcheck è appena cominciato. Sul palco Terje Nordgarden sta accordando la chitarra e provando i volumi. Nonostante da qualche anno sia tornato a vivere a Oslo, il cantautore norvegese in Italia è di casa. Dopo aver cominciato la sua carriera come busker proprio nel nostro Paese, Terje ha bazzicato per anni la scena indie italiana, collaborando con musicisti come Paolo Benvegnù e Cesare Basile.
Il pretesto per tornare a Bologna è il live – organizzato il 10 marzo scorso dall’etichetta indipendente La Fabbrica, all’interno della rassegna “La Fabbrica Live” – per presentare il singolo “You must be the change”, che anticipa di circa sei mesi l’uscita del nuovo album. Ci raggiunge nel retro del locale per fare due chiacchiere prima del concerto.