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Fred Wesley e The New JBs incendiano il Paradiso Jazz
Icona del funk e del soul, jazzista, trombonista eccezionale, Fred Wesley ha cominciato la sua carriera da giovanissimo, suonando con Ike & Tina Turner. Nato in Georgia nel 1943, figlio di un direttore di big band, Wesley vanta un curriculum sorprendente. Musicista, compositore e arrangiatore di gruppi come James Brown & The JBs, Parliament-Funkadelic e Bootsy’s Rubber Band, il trombonista ha il grande merito di aver dato al soul un nuovo suono e un nuovo impulso.
Nel ‘78 si è unito anche all’orchestra di Count Basie, ma non è l’unica collaborazione di rilievo che ha collezionato nel corso degli anni. La lista è lunga e va da musicisti del calibro di Ray Charles e Van Morrison, ai suoi colleghi e amici di vecchia data, Maceo Parker and Pee Wee Ellis. Con la carica inesauribile di chi vive per la musica, Wesley continua a comporre e a incidere ancora oggi, insieme alla sua band jazz-funk, The New JBs.
John Scofield: Country for Old Men a Empoli Jazz
Nel corso della sua lunga e intensa carriera, John Scofield ha suonato al fianco di musicisti del calibro di Charles Mingus, Miles Davis, Chet Baker, Billy Cobham e Pat Metheny. Nell’arco di trent’anni è riuscito a dare alla musica jazz nuovi impulsi, grazie al groove delle sue ritmiche, alla fantasia dei suoi riff e ad uno stile chitarristico capace di fondere il jazz con altri generi musicali, come il funk e il blues. O con la musica country – genere tipicamente americano – da cui Scofield ha attinto per comporre i brani del suo ultimo lavoro, “Country For Old Men”. Ospite d’onore della rassegna Empoli Jazz, John Scofield è salito sul palco del Teatro La Perla di Empoli lo scorso 15 marzo per presentare l’album anche al pubblico italiano, accompagnato dal fidato Bill Stewart alla batteria, da Sullivan Fortner al piano e all’organo Hammond e da Vicente Archer al contrabbasso (che hanno sostituito rispettivamente Larry Goldings e il basso elettrico di Steve Swallow del disco). L’album, uscito a settembre per la Impulse!, si è aggiudicato nel 2017 ben due Grammy: uno come miglior album jazz statunitense, l’altro per la canzone “I’m So Lonesome I Could Cry”, premiata come miglior canzone jazz strumentale.