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Il groove di Adam Ben Ezra rapisce il Bravo Caffè
Si chiama Adam Ben Ezra e con il contrabbasso è un fenomeno. Cresciuto a Tel Aviv, ha cominciato a suonare il violino quando aveva appena cinque anni, la chitarra a nove. A sedici anni, però, ha scoperto il contrabbasso ed è stato amore a prima vista. Ispirandosi a diversi generi musicali e musicisti (da Bach a Chick Corea, da Sting a Jaco Pastorius), Adam ha iniziato la sua carriera suonando jazz in caffè e piccoli club.
Il 2008 è stato l’anno della svolta: la sua versione del tema della sit-com “Seinfeld” e la sua cover del brano di Michael Jackson “Billie Jean” hanno ottenuto online un successo virale, attirando l’attenzione dell’etichetta CandyRat Records, con cui Adam ha pubblicato i primi singoli. Nel 2015 esce il suo album di debutto, auto-prodotto grazie a una campagna su PledgeMusic, dal titolo “Can’t Stop Running”. Abbiamo avuto occasione di vederlo dal vivo a Bologna, in un live eccezionale al Bravo Caffè.
An evening with Peter Hook and the Light: chiedi chi erano i Joy Division (e i New Order)
Dopo il tour dello scorso anno, che ha visto Peter Hook and the Light calcare per la prima volta i palchi italiani, la band è tornata questa primavera per ripercorrere il repertorio dei Joy Division e dei New Order, raccolto nelle due storiche compilation, entrambe intitolate “Substance”.
“Substance” dei New Order uscì nel 1987, includendo gran parte dei loro singoli (in 12 pollici), oltre a parecchi b-side. Si racconta che la compilation sia nata da un’idea di Tony Wilson, capo della Factory Records, per poter ascoltare i New Order anche dal lettore CD della sua Jaguar. L’anno seguente l’etichetta pubblicò un’altra compilation, chiamata sempre “Substance”, per raccogliere stavolta le canzoni più famose dei Joy Division, come “Love Will Tear Us Apart”, “Transmission” e “Atmosphere”.
Notwist, il concerto al Locomotiv Club
Ventisette anni di carriera alle spalle, spaziando dall’hard rock al punk, dal pop al grunge, fino ad approdare all’elettronica nell’ultimo album in studio (“Close to the Glass”). Un disco live che ripercorre la loro storia (“Superheroes, Ghostvillains & Stuff”) in sedici brani registrati nel 2015 a Lipsia, e che segna il ritorno dei Notwist. Con tanto di tour europeo e la promessa di un nuovo album.
Il gruppo tedesco si è esibito anche sul palco del Locomotiv Club l’8 aprile scorso (evento organizzato da DNA concerti), registrando un meritato sold out. Insieme ai loro compagni d’avventura, Martin Gretschmann e Andi Haberl, i fratelli Acher (Markus e Michael, fondatori della band) hanno regalato al pubblico bolognese un concerto emozionante, mescolando generi, sonorità e melodie.
Milburn Reunion Tour: intervista a Joe Carnall
Sono passati più di dieci anni dall’uscita di “Well well well”, ma il pubblico non si è affatto dimenticato dei Milburn. Suscitando nel Regno Unito un’accoglienza che definire calda è un eufemismo, le quattro date di Sheffield sono andate sold out in pochi minuti. Ora la band britannica è impegnata nel tour europeo per celebrare l’anniversario del disco d’esordio e per presentare il primo, doppio singolo (“Midnight Control/Forming of a Fate”), dopo la reunion. Lo scorso 24 marzo i Milburn hanno cominciato il tour proprio da Bologna, con un’unica data italiana al Covo Club. Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere prima del concerto con Joe Carnall, cantante e front-man della band che insieme agli Arctic Monkeys ha dato il via alla scena indie-rock, definita Sheffield Revival.