Self Destruction




C’è tutto l’entusiasmo, la carica e l’energia che è legittimo aspettarsi da una band giovane come quella dei Vanz nell’album “Self Destruction”, disco d’esordio di questo gruppo di Grosseto, pubblicato dall’etichetta indipendente Elevator Records.



Sei tracce pop rock, tutte orecchiabilissime, musicalmente ben costruite, distorte al punto giusto e di impatto, fin dal primo ascolto. Con qualche sfumatura garage e punk (alla Green Day, per intenderci) che non guasta, in pezzi come “Teenage”, “Walls of Tears” e “Here”. Il gruppo sembra invece alla ricerca di una vena più melodica, in cui echeggia l’influenza di band stile Coldplay, nella ballata “Scepticism”, uno dei brani più riusciti dell’album, insieme al già  citato “Teenage”.



Qualcuno potrebbe dire che i Vanz musicalmente non sono ancora maturi, che, per certi versi, non sono nemmeno troppo originali, ma sono in gamba e hanno tutti i numeri per crescere e trovare nel tempo la propria strada. Abbandonando quella tendenza a fare musica “da adolescenti”, che un po’ emerge in questo primo disco, per lasciarsi apprezzare così da un pubblico più vasto.






Vanz – “Self Destruction”

Anno: 2010

Label: Elevator Records







Track List:



01. The need for destruction


02. Teenage


03. Self destruction


04. Walls of tears


05. Scepticism


06. Here