Parados – Parados

Parados

Ho fatto ascoltare questo disco in auto a mia moglie, pensando le potesse piacere , mi sbagliavo o almeno in parte, quello che non le è piaciuto, è il modo in cui i brani di questo disco, vengono interpretate dal cantante del gruppo, ma per fortuna, mia moglie non ne capisce un cazzo di musica. Perché proprio l’interpretazione melodica dei Parados è il punto forte di questo disco , un modo di cantare che a tratti ricorda la canzone recitata alla CCCP ed alle volte gli intrecci vocali dei Beach Boy , senza dimenticare la grande lezione di melodia alla italiana dei Tiromancino (ho controllato , nessuno di questi gruppi è indicato nelle influenze della band), strumentalmente parlando siamo nella sfera dell’IndieNeoFolkRockAcusticoCantautoraleCheVaTantoDiModa.

 

Le otto tracce del disco notano una maturità compositiva non indifferente , idee non semplici vengono tramutate in melodie orecchiabili , creando anche dei mantra ripetitivi come in “Anarchica” in cui “il grado di controllo del potere sulle menti, si misura dal livello della disunione delle genti ” sarà la frase che vi accompagnerà sino al termine del brano e che vi resterà in testa per un bel po’. Singolo perfetto il terzo brano (come tradizione discografica vuole) , “Toracica” , che non sfigurerebbe a Sanremo , ma il Sanremo dei Marta sui Tubi o di Daniele Silvestri, non certo quello di Pupo ed Emanuele Filiberto.

Vi consiglio l’ascolto dei Parados, non convenzionalmente confezionano 8 brani, in cui melodie non banali si intrecciano ad un ottimo playing strumentale.

 

Contatti:

soundcloud.com/parados

www.facebook.com/paradosband

 

Track List

D.I.G.

O

Toracica

Alieno Verde

In dolore

L’anarchica

Venere

A distanza