MusicRaiser – il crowdfunding musicale

Questa rubrica nasce con l’obiettivo di dare riferimenti che siano davvero utili a sostenere l’attività dei gruppi musicali e chi
lavora in questo ambiente, MusicRaiser è uno di quei progetti che fornisce un sostegno concreto utilizzando l’idea del crowdfunding.

Prima di parlare delle caratteristiche di MusicRaiser è necessario spiegare meglio cos’è il crowdfunding: come la stessa parola fa intuire è un processo di finanziamento dal basso. Ossia il progetto viene sostenuto economicamente da quei gruppi di persone che credono nel funzionamento e nella realizzazione di quanto proposto, quindi dietro il finanizamento non ci sono banche o enti privati ma  semplicemente persone comuni.
Questà modalità è stata portata al successo grazie all’utilizzo che ne ha fatto Barack Obama per pagare la sua campagna elettorale per la presidenza grazie ai soldi donati dai suoi elettori. Da quel momento sono molte le piattaforme web nate per raccogliere tutti quei progetti di vario genere che intendono utilizzare la tecnica del crowdfunding.

Su questa stessa onda è nato MusicRaiser che è dedicato esclusivamente ai progetti musicali, l’idea oltretutto è nata proprio da chi di musica vive ossia GIOVANNI GULINO, cantante e autore di Marta Sui Tubi, e TANIA VARUNI, dj producer e fondatrice di Secret Concerts.

Il sistema è molto semplice, ognuno può iscriversi proponendo il proprio progetto che deve essere accompagnato da un video di presentazione che verrà poi pubblicato nella relativa scheda, questa verrà creata solo dopo l’approvazione dello stesso. Altre informazioni da specificare sono l’obiettivo in denaro che si desidera raggiungere e necessario per la realizzazione del progetto e il limite di tempo entro il quale raggiungerlo, per un massimo di 2 mesi. Se entro questo periodo di tempo si raggiunge o si supera la somma indicata allora viene messa a disposizione entro 15 giorni e MusicRaiser trattiene una percentuale del 10%. Nel caso in cui non si riesce a raggiungere l’obiettivo allora il denaro verrà restituito a chi ha effettuato la donazione, c’è però la possibilità di presentare nuovamente il progetto.

Ma non è finita qui, MusicRaiser infatti prevede la possibilità di stabilire delle ricompense per ogni progetto ossia ognuno può definire cosa dare in cambio a fronte della donazione fatta, quindi un gruppo che per esempio propone come progetto la realizzazione del loro prossimo album può definire diverse ricompense del tipo: chi dona 10 euro avrà un t-shirt del gruppo, chi ne dona 20 una copia firmata dell’album, chi ne dona 100 partecipare in prima fila all’evento di presentazione e così via.
Ovviamente le ricompense verranno date solo se chi ha proposto il progetto raggiunge l’obiettivo, questo però è sicuramente un metodo che consente di attirare finanziatori e che fa sentire chi investe i soldi parte attiva nel progetto proposto.

Uno dei progetti importanti ad aver raggiunto e addirittura superato l’obiettivo è ‘Unità di produzione musicale‘ proposto da  Enrico Gabrielli e Sergio Giusti e alle spalle nomi importanti nel panorama indipendente. Loro hanno raggiungo il 114% in due mesi, potendo così avere a disposizione circa 17000 euro per realizzare "un’opera a metà tra un film documentario e una performance. Una simulazione di 8 ore di lavoro in fabbrica dove, anziché stare al tornio o produrre bulloni, si scrive e
si suona musica su turni da catena di montaggio."
Naturalmente questo è solo uno dei tanti esempi, ce ne sono molti altri con un budget più contenuto e più classici che hanno comunque raggiunto l’obiettivo minimo, tutto questo grazie anche all’integrazione con i vari social network per farsi pubblicità a all’aiuto di un tutor che viene asseganto ad ognugno ed ha il compito di seguirvi in tutte le fasi del processo per presentarlo al meglio.

Non vi è dubbio che per servizi offerti, qualità tecnica e idea questa è, a mio parere, una delle piattaforme web italiane miglior riuscite negli ultimi tempi nell’ambito musicale e per il sostegno della musica indipendente, un’altro strumento che deve essere assolutamente considerato da chi lavora in questo settore.