LOAD UP / LAKE RECORDS SHOWCASE

Primo showcase “gemmellato” tra Load Up e Lake Records atto a presentare i lavori delle band da loro prodotte. Ci vuole un po’ di tempo prima che al Mamamia di Senigallia ci sia un discreto numero di persone, in un clima non troppo caldo iniziano i Monday On TV che tanto avrebbero meritato un pubblico più ampio. Il loro live set acquista di potenza rispetto al più distensivo disco d’esordio. Le canzoni di “Something Said For The Future” dal vivo suonano decisamente più rock, mantenendo quelle emozioni forti, lampanti su supporto digitale. Mi fanno un po’ arrabbiare per aver omesso dalla scaletta “Down For Days”, uno dei brani migliori del loro cd (nonché mio preferito), ma vengo ripagato da una performance intensa ed emozionante con “Another Face”, “Again”, con la quale aprono il concerto, e la splendida “Something Said For The Future”; chiudono la performance con un inedito davvero bello e dal suono robusto. Tocca poi ai ferraresi Quinto Stato continuare la serata, con un sempre maggior numero di gente che affluisce nella sala del Mamamia, il loro sound isterico e di non facile targhetizzazione ha un ottimo live, coinvolgenti ed accattivanti nel suono, un mix di bravura tecnica e gusto nelle scelte compositive non comuni a molte band in Italia. Non a caso la critica musicale si è completamente schierata dalla loro parte con recensioni più che lusinghiere riscontrate in ogni rivista e web magazine. Nonostante qualche minimo problema alla batteria, il loro sound è davvero efficace dal vivo, coivolgente e ben curato. Che bello lo stacco di “Ultimissima”, che geniale “Complotto”, che ritmica “Gregor”, che delicatezza in “Così”. Anche loro ci regalano un potente inedito come chiusura del loro live. È il turno dei Mama.In.Inca, gli “ultimi arrivati” in casa Load Up, band che si stanno facendo conoscere tantissimo con molti concerti importanti di spalla a gente come Bugo e Gianrdini di Mirò. Niente da dire, il pubblico sembra gradire parecchio il loro live fatto di chitarre rock distorte di scuola americana, ma con una particolare attenzione melodica nelle linee vocali. C’è molta gente che canta i loro brani tratti dall’EP “Le Rose e le Spine”, “Breve” e “Il Gioco degli Opposti” sembrano le canzoni che piacciono di più. Qualche inedito roboante mantiene alto il ritmo fino ad arrivare alla chiusura affidata a “Tra le rose e le spine” dalla lunga coda live. Terminano la loro performance tra molti applausi. Mancano solo gli headliner della serata, i Vibra. Ormai a locale praticamente pieno, fanno valere la loro maggior esperienza live, mostrandosi capaci di un set coinvolgente e ben curato. Luca (voce) sembra un vero showman, agitatissimo e mai un minuto fermo sul palco. La scaletta della band pesca soprattutto dal nuovo repertorio del disco fresco di stampa “Il Labirinto e il manuale dei 700 giorni” (uscito per Lake Records), e le composizioni sono decisamente più coinvolgenti nella versione dal vivo, l’impatto c’è, lo show è gradito dal pubblico che si muove soprattutto durante la performance del primo singolo estratto dal cd “Lontana dalla Ruggine”. I suoni, curati da David Lenci, sono perfetti, l’acustica del Mamamia anche, la serata molto divertente e di qualità come del resto le produzioni portate sul palco da Load Up e Lake Records, organizzatrici soddisfatte dell’evento.