Immaginatevi un’aperitivo in un ambiente rustico ma ricercato, con dell’ottimo vino da bere e del buon cibo della tradizionale cucina italiana servito sui tavoli. Un ambiente in cui si sente il profumo della socializzazione, in cui gli invitati usano tutti gli
elementi dell’ambiente circostante: cibo, vino e musica per ammiccare, sedurre e non passare inosservati.
Che tipo di musica mettereste ad una serata come questa? Io sceglierei sicuramente un degno rappresentate del cantautorato italiano, che perfettamente si sposa con gli altri ingredienti della serata: buon cibo, vino rosso, seduzione e giochi di socializzazione.

"Adulterio e porcherie" di Frankie Magellano sarebbe sicuramente una delle mie scelte, disco in uscita il 9 ottobre per Muki Edizioni, realizzato presso gli studi Dudemusic e prodotto da Stefano Riccò e Luca Galloni.

In questo suo secondo lavoro l’autore emiliano mostra tutte le sue capacità di istrionico cantautore e cantastorie, un disco
sostanzialmente dall’anima folk con un sound che fa l’occhiolino alle influenze della musica dell’est.
In "Adulterio e porcherie" è forte la sensazione trasmessa di come la musica sia una forma d’arte vicina al teatro e alla poesia, un album che dà sensazioni ed emozioni. Piacevole, leggero e quasi rilassante è l’ascolto de ‘La Favola del Pasticciere’ e ‘La Delicatezza dell’inganno’, come grottesco e folk è ‘Djievuska Incintissima’, per poi passare all’eleganza e alla seduzione del tango de ‘Il Taccuino del Sagrestano’.

Tutto questo è l’album di Frankie Magellano che riesce a mantenere comunque in tutto il lavoro la sua impronta "ruvida" accompagnata da una voce profonda che rende questo lavoro ancora più seducente.  Come recita il suo ufficio stampa "questo disco racconta della finta bellezza del comportarsi, perdonarsi e sentirsi comodamente inutili", testi dal linguaggio semplice e diretto, come è caratteristica dell’autore,  ma sicuramente mai banali.

Per citare lo stesso autore, quest’album è indubbiamente "sexy, sexy spinto, molto sexy, quasi porno".