BandCamp e CdBaby – independent music store
Si sa che uno dei mezzi più importanti per consentire alla musica indipendente di competere con quella commerciale è il web, questo vale anche per la vendita di CD ed mp3. Purtroppo lo spazio dedicato alla musica indipendente dalla maggior parte dei distributori digitali o dagli e-commerce di musica è praticamente equivalente a quella che danno i normali negozi
Per fortuna il mondo e i gusti del web sono molto più vasti e capita di trovare piattaforme con delle politiche diverse, molto
più vicine alla musica emergente ed indipendente.
Una delle piattaforme più importanti nella vendita di musica indipendente è BandCamp, qui si può comprare musica sia sui
tradizionali supporti fisici che singoli mp3 e ciò che si trova è quello che i gruppi o le etichette inseriscono direttamente.
Sin dalla home page si vede lo stile minimalista del sito, questo perchè l’unico obiettivo del sito è vendere e far conoscere la musica dei propri iscritti, nulla di più. Quindi nonostante vi è la possibilità di iscriversi e creare un proprio profilo come qualsiasi social network in realtà non ha nessuna delle caratteristiche di questi, nessun ‘mi piace’, nessuna bacheca, nessuna condivisione, solo la possibilità di avere un profilo personalizzabile in cui mettere, oltre alle informazioni generali, i proprio brani o CD che si vuole mettere in vendita.
Questa semplicità non deve trarre in inganno in quanto, come detto prima, l’obiettivo di BandCamp è totalmente diverso da quello di un social network. A dispetto di questo semplice layout e configurazione la piattaforma mette a disposizione numerosi strumenti per consentire di promuovere la propria musica.
Tra questi c’è la possibilità di utilizzare in modo semplice del codice embedded da inserire su qualsiasi altro sito, anche il personale, in modo da pubblicare ovunque la propria musica in pochi passi. Oltretutto BandCamp consente l’acquisto in diversi formati audio e il bello è che la conversione non deve essere fatta dall’utente che mette in vendita la musica, tutto viene fatto in automatico dalla piattaforma.
Ma questo è solo l’inizio, come detto l’obiettivo principale della piattaforma è essere di supporto alla promozione e questa è
un’attività che deve variare a seconda della risposta del pubblico. Questo BandCamp lo sa perfettamente, è per questo che mette a disposizione dei musicisti tutte le statistiche di vendita e di ascolto dei propri brani: il numero di volte ascoltate, scaricate, il numero di embedded, gli ascolti parziali, ecc informazioni importanti per avere un feedback sui propri lavori ed agire di conseguenza.
Ma è la politica di pricing la carrateristica più originale di BandCamp, che lo rende molto più vicino alla linea del mondo
indipendente e lontanto dalle logiche commerciali e che secondo me ne ha decretato il successo. La piattaforma infatti dà
svariate alternative: offrire ad un prezzo inferiore i formati a qualità più bassa e ad un prezzo maggiore quelli di qualità superiore, consente la possibililtà di mettere il donwload totalmente gratuito almeno sino ad un numero limitato e cosa ancor più geniale consente di far decidere a chi acquista il prezzo. Chi vende può sceglire un limite inferiore del prezzo e poi chi acquista può pagare quanto vuole a partire da quel limite.
Naturalmente Bandcamp trattiene una percentuale sulle vendite, in particolare il 15% sul digitale e il 10% sui supporti fisici.
La percentuale non è bassa ma è accetabile considerando tutto quello che offre soprattutto se si guardano i numeri delle vendite che vengono continuamente aggiornate in home page insieme alle ultime vendite.
Nella distribuzione di musica indipendente non può mancare un accenno ad un sito storico nel settore: CdBaby, come loro stessi si definiscono "the best independent music store on the web". Qui in effetti troviamo di tutto ed è facile perdersi tra i tantissimi artisti qui dentro, sicuramente quello che non trovate nel vostro negozio sotto casa. Anche da questo si vede l’esperienza di un gruppo che si occupa del settore musicale da anni.
CdBaby offre moltissimi servizi, non solo la vendita su supporti fisici, ma anche la distribuzione digitale sulle principali piattaforme: Itunes,Amazon, Facebook, Spotify,ecc. A differenza di BandCamp qui tutti i servizi sono a pagamento e in più viene presa una percentuale sulle vendite.
Ritengo che ad oggi queste siano le due piattaforme più innovative e complete per la promozione e distribuzione di musica emergente ed indipendente, due strumenti che non possono mancare nella "cassetta degli attrezzi" di un artista soprattutto se non teme di confrontarsi con il mercato internazionale.