L’Italia in una stanza – Raccolta fondi per il 4 e 5 aprile
“Questa stanza non ha più pareti, ma alberi” cantava Mina 60 anni fa su parole e musica di Gino Paoli. Le nostre stanze in questi giorni sono piene di alberi “infiniti”, basta lasciar andare l’immaginazione e raccontare, cantare, leggere, spiegare, disegnare, dipingere, recitare.
E’ questa l’idea alla base del progetto “L’Italia in una stanza” ideato da OASport, OAPlus, MEIweb e il Meeting delle Etichette Indipendenti che prosegue idealmente la campagna web di “L’Italia Chiamò” andata in onda nei giorni scorsi sui canali web del Mibact per raccogliere fondi per la Protezione Civile contro il Coronavirus. Il progetto coinvolge artisti, sportivi, operatori culturali, giornalisti e scrittori, attori e registi italiani, chiamati a mettere in pratica il loro talento, raccontare episodi di vita vissuta, svelare un progetto per il futuro, o raccontare semplicemente quello che stanno facendo in questo particolare momento, tutti nelle proprie case all’insegna del motto #iorestoacasa, con un video.
MYllennium Award 2020
Il Premio “MYllennium Award” (“MYllennium Award”) è un Premio istituito sul territorio italiano, articolato in se-zioni, curato dalla Fondazione Raffaele Barletta che si rivolge ai Millenials, la generazione Y ovvero i giovani nati tra gli anni Ottanta ed i primi anni Duemila. Giunto alla sua sesta edizione con lo scopo di valorizzarne le eccellenze in termini di creatività e innovazione nei campi della: saggistica, giornalismo d’inchiesta, start-up, nuove opportunità di lavoro, architettura/street art, cinema, musica, sport ed impatto sociale.
TRAUMA, il viaggio nel tempo dei Trauma
È uscito il 14 febbraio TRAUMA, il primo EP dei Trauma, edito dalla Seahorse Recordings.
TRAUMA è un EP di 4 brani composti tra l’autunno del 2018 e la primavera del 2019 e registrati in presa diretta al Teatro “Giuseppe Verdi” di Saludecio (RN) il 14 Aprile 2019.
TRAUMA è un viaggio a ritroso nel tempo, filtrato attraverso la lente dei ricordi personali. Un omaggio al rock indipendente pre-Nevermind e agli anni della caduta del Muro di Berlino, della disintegrazione dell’Unione Sovietica, della Guerra del Golfo, di Twin Peaks in prima serata su Canale 5, delle Converse All Star e i jeans strappati, delle feste di Halloween travestiti da Freddy Krueger, dell’iniziazione al sesso e alle droghe, delle scorribande in autostrada per andare a ballare allo Slego e al Velvet Perestrojka. Un’epoca lontana in cui non esistevano ancora internet e i cellulari, e la musica si ascoltava su vinile o musicassetta.
Val di Fassa Panorama Music 2020: concerti sulla neve delle Dolomiti
Musica western per panorami nordici: Val di Fassa Panorama Music giunge alla sua quinta edizione e si rinnova, con un programma musicale per la prima volta focalizzato su un unico genere, il country. La musica degli spazi aperti statunitensi troverà una eco emotiva nel palcoscenico naturale offerto dalle vette delle Dolomiti. Elemento fondamentale del festival, che si terrà dal 21 marzo all’11 aprile in Val di Fassa, sono infatti le ambientazioni dei concerti, all’aperto in alta quota, scelte a misura di sciatore: le location si raggiungono infatti con gli sci (è comunque possibile arrivare anche a piedi a quasi tutti i rifugi, utilizzando gli impianti di risalita). E se per il calendario sarà già primavera, in alta quota le piste da sci saranno ancora pienamente funzionanti, permettendo un inebriante mix di esperienze: l’ascolto di frizzante musica live tra una discesa e l’altra.
Crossroads 2020: dal 28 febbraio al 9 giugno la XXI edizione del festival
Il jazz fa… 103: tanti sono gli anni trascorsi dalla prima registrazione discografica della musica che ha rinnovato il panorama sonoro del Novecento e tanti saranno i giorni della ventunesima edizione di Crossroads. Un festival itinerante extralarge nella durata (dal 28 febbraio al 9 giugno), nella geografia (diffuso in oltre venti comuni che coprono tutto il territorio dell’Emilia-Romagna), nei contenuti: saranno coinvolti oltre 500 artisti in più di 70 concerti capaci di cogliere le innumerevoli varietà estetiche del jazz, con orecchie ben aperte sugli influssi provenienti da altri generi.