“Mountain Whales”: continua il sogno degli Amycanbe
La canzone che ho nelle orecchie prima di cominciare l’intervista è Rose is a Rose.
Seduzione, atmosfere da sogno, suoni ipnotici. A crearli sono gli Amycanbe e la voce di Francesca Amati,
che riempie l’aria e ammalia.
La band romagnola ha presentato live il suo ultimo album a Salotto Muzika presso
Arteria di Bologna. E l’ha raccontato ai lettori di SulPalco.
Come nasce il progetto di ‘Mountain Whales’?
L’album ha preso forma sulle colline di Cesena, a Longiano, in un teatro all’italiana dove ci siamo trasferiti
per 15 giorni. E’ il secondo album dopo due EP ( Yellow Suit del 2006 e The world is round uscito nella
primavera del 2011, ndr) e riesce a far emergere maggiormente la nostra identità come gruppo.
Dal teatro siamo poi passati a uno studio di Cesena dove il lavoro si è concluso. In tutto, ci sono voluti quasi
due anni per vederlo finito!
Slow Release, il nuovo album di Elisabeth Cutler
Elisabeth Cutler ha un sorriso gentile e deciso al tempo stesso.
Arrivo trafelata al Bar del Neurone di Bologna per l’intervista e la trovo ancora a tavola con il suo percussionista, Massimiliano di Loreto, a gustare piatti nostrani e un bicchiere di vino rosso.
Elisabeth è nata Boston, è cresciuta musicalmente a Nashville, e alla fine si è innamorata dell’Italia.
Tanto da registrarci il suo quinto album, Slow release, un incantevole scrigno di melodie folk-acustiche, che si apre anche all’improvvisazione jazz.
Mi siedo davanti a lei e accendo il registratore. Continua a sorridere e mi sento subito a mio agio, capisco che ha voglia di parlare con rilassatezza come a un’amica ma soprattutto parlare di musica con l’entusiasmo di chi suona da tanti anni ma non smette di sorprendersi.