Chemical Radation

Jamendo e la musica libera

Oggi parliamo di Jamendo che, per quei pochi che non la conoscono, è la più grande comunità di musica libera sul web e visto la stretta attinenza tra i concetti "libera" e "indipendente" doveva certamente essere prensente nella nostra rubrica. Chiariamo innanzitutto il concetto di "musica libera" e lo facciamo usando la stessa definizione usata dalla piattaforma: per "libera" s’intende quella musica non depositata in una società di gestione collettiva (SIAE,Sacem, Sabam, ecc.), gli artisti in questo caso decidono di proteggere i loro diritti utilizzando delle licenze speciali e non esclusive come quelle di Creative Commons. Questo non significa che è gratuita o libera di diritti ma piuttosto che sono gli artisti stessi a determinare le autorizzazioni e limiti di utilizzo della propria musica attraverso la licenza che scelgono. [Read more...]

Seeking A Drop

SixthMinor

SixthMinor – Wireframe

Corro, ho il fiatone. Non posso fermarmi. Giro prima destra, poi a sinistra, salto da un tetto all’altro. E’ più di mezzora che corro, ma non so nemmeno il perché  So solo che devo continuare, se non voglio che quel "qualcosa" mi afferri e mi distrugga. Poi all’improvviso, finisce tutto, il disco smette di girare, dalle casse esce solo un flebile ronzio elettrico.
Il viaggio era solo nella mia testa, la colonna sonora è "Wireframe" dei SixthMinor. Il duo post-rock (anche se definirli in una singola categoria li sminuisce davvero) si inventa, per il loro primo album, uno scenario drammatico, dove regna la disintegrazione. E’ questo che io sento nelle composizioni dei SixthMinor: prendono la musica rock e la svuotano della sua essenza; prendono l’elettronica e la mettono al servizio di chitarre, basso e batteria: è questo il suono del nuovo millennio.
Il loro stile, già sentito nel Belpaese grazie a gruppi come gli AUCAN, sta avendo un enorme successo in tutto il mondo. Anche per questo, fossi in voi, butterei un occhio su questo giovane gruppo: da quando il disco è uscito, ha monopolizzato consensi, e vanta due video presentati in esclusiva da "XL" de La Repubblica, realizzati dal collettivo di visual artist romano Kanaka Project.
Il concetto di fondo è sempre un’atmosfera claustrofobica e apocalittica, che trova il suo apice in tracce come "Easer", "Hexagone" o "Blackwood", ma che lascia spazio in momenti di rilassamento come "Last Day On Earth" o "Frozen", in cui però traspare sempre l’atmosfera glaciale che circonda tutta l’opera.
Il disco è veramente buono, e fruibile da una quantità vastissima di ascoltatori: è perfetto per gli amanti del noise, come per quelli di dubstep o post rock, sempre che siano disposti ad ascoltare un intero album strumentale.
Spero veramente che la nuova onda partita da loro e pochi altri gruppi finora si sviluppi sempre di più, in modo da trovare la giusta dignità all’interno del mercato musicale.
Un augurio quindi agli amici SixthMinor, e un voto ottimo al loro esordio! [Read more...]