Category Archives: Sensazioni
Cody Chesnutt, My Love Divine Degree e il live al Bravo Caffè
“Tutto può succedere quando c’è buona musica. È un piacere suonare in un posto così intimo, ma questa sera suono da solo, quindi dovrete cantare”. È con queste parole che Cody Chesnutt ha aperto il concerto di Bologna, in un affollatissimo Bravo Caffè. L’occasione è la presentazione del suo terzo album, “My Love Divine Degree”, uscito lo scorso 2 giugno per l’etichetta One Little Indian/Audioglobe.
Diventato improvvisamente famoso all’inizio del millennio, grazie al suo primo disco “The Headphone Masterpiece” e al singolo “The Seed 2.0” (arrangiato con la band hip hop “The Roots”), Chesnutt si prese in seguito del tempo per riflettere e smaltire la sua rapida ascesa nello star system, prima di tornare in studio e registrare “Landing On A Hundred”, il suo secondo album (2012). È attraverso le canzoni di questo disco che Cody ha ripensato la moderna musica soul, mescolandola a blues, R’n’B e funk, e lavorando a tutti i livelli: ritmo, sonorità, testi e temi trattati, positivi, onesti e socialmente consapevoli.
Carmen Consoli e Max Gazzè: il concerto al Palanord di Bologna
Quando uscì “Confusa e felice” di Carmen Consoli, frequentavo il liceo. Mi colpirono “Venere” e “Amore di plastica”. Mi piacque subito quella cantante piena di grinta, che calcava il palco con la chitarra in mano. Era il 1997. Nello stesso anno Max Gazzè pubblicò il singolo “Cara Valentina”, una canzone che adoro e che anticipava l’uscita dell’album “La favola di Adamo ed Eva”. Il live di Bologna, durante il tour di presentazione del disco, fu uno dei miei primi concerti. Ricordo che quella sera io e i miei amici riuscimmo anche a fare una foto insieme a Max. Ero emozionatissima per averlo incontrato.
“Out of Sight” dei Julie Met: quando la voce interiore diventa groove
L’hanno detto loro e sarebbe difficile esprimerlo meglio di così: le loro canzoni raccontano stati d’animo “che tessono tele, circoscrivono inganni, raccontano verità, per poi liberarsi e non sentirsi più costretti”. Mescolando generi musicali e influenze stilistiche diverse – dal soul, al funk e all’R&B – i Julie Met hanno registrato un album emozionante, carico di energia e di groove. Primo EP per la band, “Out of Sight” è uscito il 21 settembre scorso ed è disponibile su Spotify e nei maggiori store digitali.
Ryan Adams incendia il Vittoriale: il live a Gardone Riviera
È un Ryan Adams in grande spolvero quello che si è esibito nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera, il 12 luglio scorso. Look total black e capelli spettinati sul viso, il cantautore americano ha imbracciato la chitarra tra incenso e felini di peluche, dando inizio a un live emozionate e serrato di oltre due ore (e venti canzoni), con cui è riuscito a farsi perdonare i quindici anni d’assenza dai palchi italiani.
Deludendo forse le aspettative di chi immaginava un concerto acustico e intimista, Ryan ha proposto ai suoi fan una scaletta energica e prevalentemente elettrica, che – com’era prevedibile – ha lasciato ampio spazio ai brani tratti dall’ultimo disco. Con “Do you still love me?” in apertura, “Outbound Train”, “Doomsday”, “To Be With You”, la title track “Prisoner” e il b-side “Juli”, Adams ci ha regalato ben più di un assaggio della rabbia e della passione che trasudano dal suo diciassettesimo album in studio.
BOtanique all’insegna del jazz, con Bill Frisell e Kamasi Washington
La rassegna bolognese “BOtanique” – festival estivo di musica dal vivo, giunto ormai alla sua ottava edizione – può vantare quest’anno di aver ospitato due nomi di grido nel panorama jazzistico internazionale, ad appena un paio di settimane di distanza l’uno dall’altro. Stiamo parlando di Bill Frisell – che ha musicato e portato sulle scene il documentario di Bill Morrison, “The Great Flood” – e di Kamasi Washington, in tour per presentare il suo ultimo album, “The Epic”.