Category Archives: Sensazioni
Slow Migration
La musica come viaggio, capace di evocare atmosfere diverse e suggestive, è il punto di arrivo di Slow migration, il primo, riuscito lavoro dei Roggiu de mussa pin-a. Sonorità magnetiche (più che “di facile ascolto” come recitano nel loro myspace), per dare vita ad una musica originale, poliedrica, sfaccettata, difficilmente imbrigliabile in un genere definito. In bilico tra folk, etnica e post rock, con qualche accento proprio della musica classica.
Il nome della band è una frase tratta dal testo di Jamina, tra le canzoni più belle – e più amate dal gruppo – di Creuze de ma, album del celebre cantautore Fabrizio De Andrè. Il gruppo, eterogeneo per provenienza geografica e sensibilità musicale, è formato da cinque musicisti. Al trio iniziale, composto da Davide Bonfanti alla ghironda acustica ed elettrica, Giampiero Sicurella alla chitarra acustica e Gabriele Zamboni alla fisarmonica e alla chitarra acustica, sono andati ad aggiungersi il violinista e pianista Felice Cosmo e, per la sessione ritmica, il batterista Samuel Collette.
Le storie non raccontate di questi brani, tutti strumentali, passano davanti agli occhi di chi le ascolta, in un susseguirsi di immagini, sensazioni, ricordi che la musica risveglia nell’immaginazione, una canzone dopo l’altra. Non a caso i brani di questo CD sono stati utilizzati come colonna sonora di documentari, cortometraggi, reportage, spettacoli teatrali.
Dalla leggerezza del primo brano “Canzone Amena”, un richiamo a colori e profumi mediterranei, a paesaggi di sole e di grano, alle ambientazioni di sapore più antico e avventuroso in “Cerchi di gesso” o “Etoile Noir”, dalle atmosfere di felliniana memoria in “Opera galleggiante” e “Lontana da me”, fino alle sonorità più rock e incalzanti di “Blucosio” o alla vagamente psichedelica “Slow migration”, tutto contribuisce a incantare e sorprendere chi sa ascoltare quest’album in un tempo che, letteralmente, vola.
Roggiu de mussa pin-a – Slow Migration
Anno: 2010
Label: UPR- Ultimo Piano Records
TRACKLIST
1. Canzone amena
2. Cerchi di gesso
3. Blucosio
4. Valtz n.1
5. Ètoile noir
6. Slow migration
7. Opera galleggiante
8. Lontana da me
Le Love Chronicles dei Lena’s Baedream
Il rock per esplorare l’amore in tutte le sue forme e declinazioni. Amore come sesso, amore come amicizia, amore come simbiosi o distacco. E amore come protagonista indiscusso di questo concept album, ultimo lavoro dei Lena’s Baedream, intitolato “Memo – Love Chronicles” e prodotto dall’etichetta indipendente Zeta Factory.
Il gruppo, nato nel 2003 da un’idea di Nicola Briganti, ci propone anche in quest’ultimo lavoro un rock alternativo, che pur affondando le proprie radici nel sound anni ’90 di gruppi come i Soundgarden, gli Smashing Pumpkins o i Faith No More, è aperto a contaminazioni e sperimentazioni che richiamano il punk, la musica elettronica e il new metal.
L’album si apre con “Chewin’ Razorblades”, brano caldo, ben definito, guidato da una ritmica decisa e da un riff orecchiabile, potente e di sicuro impatto. Nella trama di “Memo – Love Chronicles” vediamo alternarsi poi pezzi come “Attitude To Cry”, “You Got Pills, I Got Speed” o “Message To Jolene”, che sembrano virare verso le sonorità del metal più moderno, e brani più acustici e rock come “Equal to 0”. L’album contiene infine anche la cover decisamente ben riuscita di “Missing” indimenticabile pezzo degli Everything But The Girl.
Cos’altro aggiungere? I Lena’s Baedream si lasciano ascoltare proprio volentieri e già da marzo sono impegnati in una serie di date live… Se vi capita, è sicuramente un gruppo da non perdere di vista!
Lena’s Baedream – “Memo – Love Chronicles”
Anno: 2010
Etichetta: Zeta Factory