Category Archives: Sensazioni

Mollier – Meccaniche razionali

Mollier - Meccaniche razionali

Mollier – Meccaniche razionali

Sono le sensazioni che restano attaccate alla pelle quelle più intense. Sono quelle che riescono a penetrare sotto la superficie, che finiscono per rimanerci dentro. “Meccaniche razionali” – primo album del gruppo bolognese Mollier – è così. È un disco che ti resta dentro, una sensazione lunga otto brani originali e due cover (“Ovunque proteggi” di Vinicio Capossela e “Se ci fosse un uomo” di Giorgio Gaber). Un percorso in cui musica e testi scorrono in bilico tra spiritualità e scienza, per giungere alla conclusione che sono semplicemente le due facce della stessa medaglia. Questo progetto nasce da un sodalizio di vecchia data, quello tra Luca Mazzamurro (chitarre e voce) e Andrea Zannoni (tastiere e pianoforte), una collaborazione musicale cominciata tra i banchi di scuola, che con il tempo ha dato i suoi frutti. Fino ad approdare nel 2014 alla pubblicazione dell’album, registrato insieme a Tommaso Preda (basso) e Riccardo Capelli (batteria). [Read more...]

Le folli Arie – Le folli Arie

le folli

Sono molte le emozioni suscitate da questo disco, forse per colpa delle sonorità molto vicine a quel rock italiano che ho suonato per anni, sicuramente tra queste, la nostalgia per della musica fatta e suonata bene. Con disinvoltura questo gruppo, si muove tra il folk , il rock , il funk ed il progressive , unendo tutto a dei testi in italiano non banali e melodicamente accattivanti. Il disco di 13 tracce , di cui 9 in italiano o quasi, perchè “Alien’s trip”, può essere tranquillamente citata come “brano strumentale” in cui la voce è utilizzato come mero strumento. La strumentale “On a Bridge”, una cavalcata funky, della serie, “NOI SAPPIAMO SUONARE TUTTO”.
Chiudono il disco, le versioni in inglese di “Salto nel buio”, “Il giorno mio migliore” e “Non è facile” , un plus alle già più che sufficienti tracce in italiano, che forse non fanno altro  che appesantire il disco, ma i nostri credo volessero solo fare “un regalo” a chi decide di acquistare il propio lavoro. [Read more...]

Deerive-Songs after Bongs

Deerive

Questo disco ha il sapore del rock spontaneo, mi vengono in mente decine di nomi da citare, ma non è questo quello che farò, perchè i Deerive riescono a cucirsi addosso una propia identità.   Semplicemente vi dico che questi ragazzi ci fanno attraversare più stili musicali e che comunque le otto tracce del disco, rimangono sempre coerenti tra loro, si passa dalla poppeggiante “Si inizia male”, al rap-rock di “in 5 minuti”, attraversando la quasi post-rock “Wow”. I testi sono in italiano ed è la tematica del “sentimento” a farene da padrone, “esco la mattina e vedo il mare blu,  da quel giorno giuro non mi manchi più” da “Finalmente”, forse è la frase più rappresentativa del disco ,  poche parole che fanno capire l’atmosfera in cui sono stati creati questi brani, una frase che mi calpito profondamente, della serie, anche a me è capitato.
I Deerive esistono da solo un anno ed in questo poco tempo riescono a creare un buon disco, che auspichiamo diventi il primo passo
di un futuro prossimo proficuo.
Tracklist: [Read more...]

JudA – QUEL BREVISSIMO ISTANTE IN CUI TI MANCHI

COPERTINA

Confezionando un doppio disco, i judA si ripresentano al pubblico , dopo 5 anni dall’ultimo lavoro in studio. Il suono di questo terzetto è in equilibrio tra il post e l’alternative rock , dalle sonorità sono molto ricercate, stilisticamente maturo ed equilibbrato.
Come si ci aspetterebbe da una band all’attivo dal 2004 (ma dove eravate nascosti) .
I juda si cimentano con la nostra difficile lingua per la scrittura dei testi,creando una musicalità delle parole cosa non sempre semplice da raggiungere. [Read more...]

Intervista ai Liv Charcot

Uscito l’ 11 Novembre “La fuga” primo album dei Liv Charcot, band pop-rock italiana nata nel 2014, formata da Lorenzo Cominelli (voce e basso), Tommaso Simoni (chitarra), Giulio Fagiolini (tastiere) e Nicolò Selmi (batteria).

La fuga” è un concept album che parla di un grande viaggio, in undici storie e tipi di evasione: una fuga da sé stessi, una fuga costretta da un abbandono, un’altra per raggiungere l’unica donna davvero desiderata, fughe da situazioni insopportabili e persino la fuga spaziale di un cosmonauta che decide di perdersi nell’ignoto, quell’universo che nessuno conosce, come accade nel primo singolo estratto dall’album “Cosmonauti Perduti”. [Read more...]