Author Archives: Chiara Alaia
La PFM canta De André, l’emozionante live di Bologna
Ho scoperto le canzoni di Fabrizio De André quand’ero bambina. Mio padre me le suonava con la chitarra. Marinella, Bocca di rosa, Piero, Andrea erano per me personaggi tanto reali, quanto quelli delle storie che mi raccontavano i miei genitori.
Crescendo ho continuato ad ascoltare il Faber. Ho imparato a conoscere e apprezzare album come “Storia di un impiegato”, “La Buona Novella”, “Non al denaro non all’amore né al cielo”, “Anime salve”. E il disco, bellissimo, del live insieme alla PFM.
Banditi di Provincia, primo full-lenght per i New Jersey Quay
È uscito il 31 gennaio scorso “Banditi di Provincia“, primo full-lenght per la band romana New Jersey Quay. Un romanzo musicale che racconta storie di bellezze, di fuorilegge e fratellanza, di periferia e resistenza.
I New Jersey Quay sono nati nel 2011, suonando Springsteen nei garage di Guidonia, periferia Est di Roma. Il nome, in inglese, significa “Banchina del Jersey”. Suggestiva immagine dal taglio cinematografico per chi vuole raccontare storie di provincia, sfruttando il parallelismo americano dello stato del New Jersey, alla periferia della grande città di New York.
Intervista a Vincenzo Destradis dei Mangroovia, band nu-soul made in Bologna
Il loro sound mescola al soul sonorità pop e musica elettronica, R&B e hip hop. Il loro nome fonde l’immagine della mangrovia – pianta litoranea dalle radici a trampolo, dal fogliame fitto come una capigliatura afro – con la parola “groove”, termine inglese per ritmo, nel suo senso più viscerale, quello usato nella black music.
Stiamo parlando dei Mangroovia e il loro EP omonimo, disponibile dal 25 gennaio scorso su Spotify, iTunes e sulle principali piattaforme digitali, è davvero un ottimo album d’esordio.
CROSSROADS 2019, al via la XX Edizione
Il giro del mondo in… 100 giorni: quelli del festival Crossroads, che celebra la sua ventesima edizione con una cifra tonda e altisonante, coinvolgendo oltre 500 artisti in più di 70 concerti, sparsi su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. Un vero festival itinerante non solo nelle scelte artistiche ma anche nel continuo spostamento da un estremo all’altro della regione passando per oltre venti comuni. Dal 28 febbraio al 7 giugno, star e nuove leve del jazz, del latin, delle contaminazioni etniche e delle più varie musiche improvvisate saranno on the road lungo le strade emiliano-romagnole. Simbolo altisonante degli incroci tra stili, culture e geografie è il duetto di pianoforti che riunisce due stelle come Stefano Bollani e il cubano Gonzalo Rubalcaba, che suoneranno assieme in prima assoluta a Piacenza (27 marzo, Teatro Municipale): una prima mondiale che è anche la loro unica data italiana.
Intervista a Bruno Bavota, il musicista che ha conquistato Sorrentino e la Apple
Il suo brano “If Only My Heart Were Wide Like the Sea” ha conquistato il regista Paolo Sorrentino, tanto da inserirlo nella serie tv “The Young Pope”, con Jude Law e Diane Keaton. Un’altra canzone dello stesso disco, “Passengers” ha incantato la Apple, che ha deciso di utilizzarla in una campagna pubblicitaria. E il suo brano più ascoltato su Spotify, “La Luce nel Cuore”, a oggi ha superato i 25 milioni di streaming.
Stiamo parlando di Bruno Bavota, compositore e polistrumentista napoletano. Collocabile nella scena che viene definita “modern-classic”, o “pop da camera”, sulla scia di Einaudi e di altri talentuosi musicisti, come Dustin O’Halloran e Nils Frahm. Seppur con uno stile tutto suo.