Author Archives: Chiara Alaia
ECOSUONI 2018, al via il Festival che unisce musica e amore per l’ambiente
Sabato 8 settembre torna ECOSUONI, settima edizione del progetto che unisce musica e amore per l’ambiente, con una line up da paura:
- Cosmo, inarrestabile macchina da festa a metà fra elettronica e cantautorato con l’ultima tappa estiva del fortunatissimo “Cosmotronic Tour”;
- Ghemon, talento trasversale made in Campania che ha conquistato il più recente Sanremo;
- uno scatenato after-party firmato dal dj Fabio Musta.
Sabato 8 settembre ECOSUONI si trasferirà dall’isola ecologica al centro polifunzionale “O’Giò”, sempre nel territorio cittadino di Palma Campania, precisamente in via Ugo De Fazio, dove si celebrerà questa settima edizione del progetto che dal 2012 chiude l’estate dei concerti live in Campania.
Una location che sposa a pieno la mission dell’associazione: rendere praticabili e donare alla comunità strutture, aree e zone abbandonate nel degrado. Il campo di calcio in cui si svolgeranno i concerti di COSMO, GHEMON ed il djset di Fabio Musta, infatti, era una delle tante aree dimenticate del sud Italia. Uno spazio abbandonato che, dopo un lavoro certosino durato circa cinque mesi, è stato letteralmente recuperato dai ragazzi di ECOSUONI, restituendo così una struttura polivalente alla città di Palma Campania e all’intero comprensorio del nolano/vesuviano.
Editors: unica data italiana a Bologna, a novembre
Reduce dal sold out di Torino all’interno del ToDays Festival, la band inglese torna in Italia per un’unica data a Bologna, a novembre. Oltre ai successi degli album pubblicati sino ad oggi, gli Editors presenteranno l’ultimo bellissimo lavoro Violence, pubblicato a marzo su Play It Again Sam, e acclamato dalla critica internazionale. Il concerto è organizzato da DNA concerti, in collaborazione con Estragon Club.
Gli Editors sono una delle band più amate del rock indipendente mondiale.
Disorder: il Festival delle culture indipendenti, in scena a Eboli dall’8 all’11 agosto
Uzeda, Father Murphy, New Candys, C+C=Maxigross, Julies Aricut, Massimo Zamboni dei “CCCP” ed il candidato al “Premio Strega 2018” Andrea Pomella all’ottava edizione del Disorder Festival di Eboli.
Dall’8 all’11 di agosto nel suggestivo scenario dell’Arena Sant’Antonio, in pieno centro storico della città di Eboli, torna il Disorder Festival, progetto dedicato alle culture indipendenti, giunto ormai alla sua ottava edizione.
Il frutto di otto anni di duro impegno e lavoro da parte dell’Associazione Macrostudio, che ogni anno propone una rassegna di discipline artistiche e culturali sempre più originale, sperimentale ed underground, in un inusuale quanto fantastico scenario di armonia culturale e sociale, fatto di band, dj, scrittori, etichette indipendenti, videoproiezioni e piccole case editrici.
Mish Mash Festival, ad agosto la terza edizione
Si svolgerà dal 2 al 4 agosto, nella suggestiva cornice del Castello di Milazzo, la terza edizione del Mish Mash Festival. La rassegna musicale – e non solo – è stata presentata nei mesi scorsi sui palchi di tutto il territorio nazionale (incluso il TPO di Bologna), attraverso una serie di concerti in cui si sono esibiti gli artisti delle passate edizioni.
“L’idea del festival” – raccontano gli organizzatori – “è nata dall’incontro di tre realtà giovanili che operano da anni nella provincia di Messina, spiegano gli organizzatori. Realtà che credono nella cooperazione, nelle sinergie, nei valori culturali e nel dialogo come strumenti di crescita e produttività. L’Associazione Mosaico, organizzatrice dell’evento, ha al suo interno lo stesso significato del termine Mish Mash: miscuglio. L’evento prevede due giornate di concerti, installazioni e performance artistiche all’interno del Castello di Milazzo, maniero sorto in età normanna su antichi insediamenti greci, che costituisce uno dei più imponenti complessi fortificati d’Europa, dalla storia ricca, stratificata e multietnica. Mish Mash è dunque un incontro tra diverse arti, persone, paesaggi ed epoche storiche”.
God Is An Astronaut, il live all’Estragon Club
Salgono alla spicciolata, alzando il braccio timidamente in segno di saluto. I primi a prendere posto sul palco dell’Estragon Club sono il bassista Niels Kinsella e il polistrumentista Robert Murphy, che sta accompagnando il trio irlandese nel tour. Li raggiunge poco dopo Lloyd Hanney, accomodandosi dietro la batteria, e, per ultimo, Torsten Kinsella, fondatore dei God Is An Astronaut insieme al fratello gemello.
Non vola una mosca, il pubblico trattiene il fiato, in attesa. Il palco è in ombra e il look total black dei musicisti non aiuta a distinguerli dallo sfondo, un cielo profondo e pieno di stelle, che trascina subito gli spettatori in uno spazio onirico, intergalattico. D’altra parte chi è stato a un concerto dei God Is An Astronaut lo sa: l’unica cosa che davvero conta è la musica. Anche i fasci di luce alle loro spalle non fanno altro che rendere le figure ancora più eteree e confuse.