SLIDEA – PhonoShock

"Bene, ora alza il Volume", questo l’invito stampato nel primo CD degli SLIDEA di Collecchio: PhonoShock uscito ad inizio del 2011.
Lo stesso titolo, come l’invito succitato, promette uno shock acustico evidenziato dal bel packaging, un vinile su un piatto dove al posto della tradizionale puntina c’è un chiodo arruginito che lo solca. Con una presentazione del genere le aspettative non possono che essere alte e sin dall’inizio, leggendo i testi, apprezzo la scelta di fare del rock in italiano.

In effetti con Phonoshock il volume non solo va alzato ma si alza, tanto che a tratti mi sembra di ascoltare un CD metal più che Rock, un incalzare incessante di batteria e riff di chitarra. Si parte con ‘La notte di valpurga’ che richiama una ballata tribale in questo caso rock, testi e sound ne danno tutta l’atmosfera necessaria ad evocarla, in perfetto stile con quella che effettivamente dovrebbe essere la notte di celebrazione della primavera, anche considerata notte delle streghe, il brano degli SLIDEA sembra descrivere perfettamente questo scenario: "Furore,mi voglio gettare in un ritmo ossessivo; frenesia estatica e sudore sul viso";  ma il CD prosegue nel suo ritmo deciso dove in alcuni ritrovo un cantotato/recitativo simile a quello inconfondibile di Capovilla de ‘Il Teatro degli orrori’ come in "Nulla più" e "Contemporanea follia".

Da evidenziare in alcuni brani anche gli intermezzi di piano che accompagna la voce pulita e chiara del cantante come nella hit storica degli SLIDEA: ‘Il ritorno di Icaro’ che secondo me è il brano che spicca all’interno di PhonoShock.
Ma non finisce qui, c’è anche il sapore di sperimentazione e alternative in questo CD con il brano ‘Contemporanea follia’
che il gruppo ha deciso di rappresentare con un video presente nel loro sito web, come lo stesso titolo anche il sound sembra ricalcare la follia del suo protagonista chiuso nella cella 24, alternando ritmi forti di un prigioniero privato del "dono più prezioso" a quelli più soft e calmi di una ritrovata libertà: "Sono libero, libero, libero! Il Prezzo per superare questo spesso muro è il duro metallo. Se solo voi aveste creduto in me ...".

Sicuramente le aspettative iniziali non sono state deluse dal lavoro degli SLIDEA, l’impressione è di un sound ancora da definire e da rendere più originale tra un brano e l’altro in modo da arrivare al livello dei testi che trovo già molto particolari, curati e con argomenti non banali, questo gruppo deve continuare a migliorarsi perchè la qualità c’è e si sente.

Tracklist:
1- La notte di Valpurga
2- Nulla Più
3- Decima musa
4- Zapping
5- L’età dell’oro
6- Contemporanea follia
7- In un vecchio cieco
8- Jaci
9- Il ritorno di Icaro
10- La mia distruzione