Dodici Storie Nere
C’è chi uccide per vendetta, chi uccide per vizio, chi per amore o per mestiere… E poi c’è chi vuole raccontare le loro storie. Meglio, le sa mettere in musica in modo incantevole ed originale, scegliendo un tema di certo non semplice – quello della morte e dell’assassinio, appunto – come filo conduttore di quello che potremmo definire un vero e proprio concept album. Con qualche piacevole eccezione, come i brani “Meglio di niente” e “Seconda pelle”.
La cosa sorprendente è che “Dodici storie nere” è il loro primo album (in uscita a metà aprile) e loro sono Il Club dei Vedovi Neri. Ascoltateli. Le loro canzoni non sono mai banali, anzi ci riservano spesso delle sorprese. Più volte si fa ripartire il disco, più si scoprono particolari, suoni, significati che all’inizio non si erano colti, e maggiormente si riesce ad apprezzarne musica e testi. L’album si apre con “Letizia”, primo singolo e primo videoclip della band, per proseguire con una azzeccata alternanza tra pezzi più ritmati, come “E’ l’ultimo”, “Quando canta il gallo”o “Presto o tardi”, e brani più lenti ed intimi, tipo “Lungo il fiume”, “Il giorno di una rosa”e “Tra le sue mani”, che chiude il disco.
La voce calda di Francesco ci guida per mano tra le miserie e le passioni più nascoste dell’uomo, mettendone a nudo sentimenti ed orrori. Gli strumenti accompagnano alla perfezione il cantato, con un armonicissimo stile da ballad rock (vicino a quello di Nick Cave, ma anche di Brassens, di Leonard Cohen e di De Andrè o, per restare nei confini nazionali, della più recente band Mercanti di Liquore) in cui la chitarra di Claudio ha indubbiamente un ruolo predominante e, lasciatecelo dire, meritato. Cosa aggiungere ancora? Speriamo di vederli presto… Sul palco!
Il Club dei Vedovi Neri – “Dodici storie nere”
Anno: 2010
Label: C.P.S.R. Produzioni
Track List:
Letizia
E’ l’ultimo
Lungo il fiume
Meglio di niente
Il giorno di una rosa
Quando canta il gallo
Il violinista
Presto o tardi
Dicembre
Non è un sogno
Seconda pelle
Tra le sue mani