STONECUTTERS – WORK IN PROGRESS
“Pain” mi basta. E mi fa smuovere parecchio. I leccesi Stonecutters hanno un songwriting dalle potenzialità notevolissime. Il loro è un rock profondamente contaminato da varie componenti e mutazioni “heavy”. A conferma che il Salento non è più terra ad esclusivo appannaggio di reggae e ska, generi peraltro apprezzabilissimi.
Ascoltando il loro quattro tracce ho presto pensato: cazzo, sarebbe bello assistere ad un concerto di questi quattro scalmanati! Ma si badi che la loro potenza è perfettamente canalizzata nei binari della melodia (sì, melodia: non è una parola che fa per forza rima con Sanremo o con le proposte “gommose” di Coldplay e compagnia bella), dell’inventiva e del coinvolgimento ritmico.
La conclusiva “Work in progress” (che dà il nome all’intero lavoro) poi mantiene alta la tensione di un demo che forse ha le uniche pecche nella evitabile breve traccia di apertura, in alcune sonorità di basso, a volte troppo “grasse” e nell’assenza di alcune sovraincisioni di chitarra ritmica che in alcuni passaggi attenuerebbero il problema del passaggio sonorità compatta/sonorità scarna.
Da quanto capisco, poi, dal foglietto interno al demo (ragazzi, inviateci anche qualche cenno a biografia, curriculum, rassegna stampa, se c’è!) il progetto è in piedi da poco: se queste sono le premesse, le prospettive per Toto, Danilo (complimenti per le iniziali soluzioni vocali in “Work in progress”), Franko e Checco non possono che essere fertili e rosee.
Sarei curioso di riascoltarvi, Stonecutters.alla prossima e buon tutto.ah, carinissimo l’artwork!