KONSENTIA – AVIDITA’
Compagnia Nuove Indye
1) Avidità 4:02
2) Nun te scurdà 5:19
3) Fiore appassito (feat Rachid) 5:14
4) Pensiari i libertà 6:21
Un disco molto bello, quello dei Konsentia i quali, prese le distanze dalle sonorità più marcatamente acustiche del precedente “Sottovoce”, con “Avidità”, disco targato Compagnia Nuove Indye, raggiungono un apprezzabile equilibrio tra rock elettrico, dance e dub/elettronica (in questo senso molto importante è il ruolo del nuovo elemento, dj Kerò).
I testi in dialetto calabrese hanno sostanza da vendere, affrontando tematiche di grande attualità socio-politica (lo strapotere americano, giusto per citarne una).
Da sottolineare la reinterpretazione di “Nun te scurdà” degli Almamegretta (che forse però avrebbe beneficiato di una maggiore personalizzazione) e la collaborazione col rapper maghrebino Rachid, la quale rende “Fiore appassito” il pezzo certamente più appassionante dei quattro presenti.
“Avidità”, canzone apripista che dà il titolo all’intero cd, ci fa subito capire che i Konsentia puntano su linee di basso semplici ma cardinali, interventi chitarristici efficaci e mai ingombranti, programmazioni e synth molto importanti nell’economia degli arrangiamenti e la bella voce di Angelo Sposato che, in base alle variate dinamiche dei pezzi, sceglie perfettamente la strada ora del sussurrato, ora del più propriamente cantato.
Notevole davvero il refrain della conclusiva “Pensiari i libertà”, dà il giusto respiro al brano dopo cascate di strofe quasi parlate.
Insomma, un’ottima premessa al full lenght previsto per questo autunno, tra l’altro ben confezionata in un packaging curatissimo.
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