Kilt
Primo promo dei Kilt, band ferrarese che si porta dietro l’esperienza maturata (praticamente con la stessa formazione) sotto il nome di R’n Lay. I Kilt hanno poco o nulla di attinenza con la tradizione scozzese, piuttosto la matrice viaggia su rotte transoceaniche atterrando nella California dei Red Hot Chili Peppers e con escursioni attente nel territorio Incubus e in generale al crossover che ha spopolato a metà degli anni ’90. Inutile negare che la band si presenta molto bene, curato l’artwork e la presentazione, lo stesso suono del disco è accattivante e ben congeniato. I brani (cinque) mostrano tecnica e qualche spunto interessante, soprattutto le esplosioni rock sono ben sostenute dalla passione della band, manca un po’ di personalità aggiuntiva e un maggiore rischio in fase di scrittura dei testi. La traccia che spicca è “Sprazzi di Nostalgia” dal coinvolgente ritornello, carina anche “Contatti 0”; di “Decadenza Quotidiana” e di “Tieni Duro” piacciono i fiati della prima e l’attacco soffuso della seconda. Ripetitiva e abbastanza banale, invece, “Geisha Party” che chiude il disco. In ogni modo i brani viaggiano bene, nulla di particolarmente trascendentale, ma una discreta proposta che mette in luce una realtà solida ed organizzata.
Fabio Igor Tosi