Karnea
Salve, benvenuti su SulPalco, presentatevi…
Davide Simonetta (chitarra voce), Paolo Cremonesi (basso), Stefano Guidi (batteria)…
Beh, inanzitutto vorrei parlare del vostro album d’esordio “Giù da me”,
vi potete ritenere soddisfatti? Come vi sembra stia andando?
“Giù da me” è stato la fotografia dei Karnea in un certo periodo, un disco dall’attitudine live, suonato infatti in presa diretta, e prodotto da Giorgio Canali che non ha fatto altro che farci tornare allo stato grezzo delle cose, pochissime sovraincisioni e molta voglia di sudare con uno strumento in mano..siamo soddisfatti di questo disco perchè ci rappresenta in un momento ben preciso..
Come vi è sembrato il processo per arrivare al contratto con la
Jestrai e poi alla pubblicazione del primo full lenght?
Il processo per arrivare alla Jestrai è stato molto naturale, ci hanno sentito suonare dal vivo e si è deciso con il tempo di fare qualche cosa insieme, la Jestrai ci ha permesso di muoverci liberamente senza interferire nella nostra musica e nemmeno nella parte grafica del nostro lavoro, visto che ci piace curare più aspetti della nostra musica.
Con “Giù da me” quanto pensate di essere maturati dai tempi di
“Sublime Follia”?
Con “Giù da me” siamo maturati nella scrittura dei pezzi, ma c’è stato un processo di involuzione
per quanto riguarda la registrazione, abbiamo tolto tutto e siamo rimasti solo noi e i nostri tre strumenti.
Come avviene la nascita di un brano dei Karnea…
I brani dei Karnea nascono da riffs portati in saletta e da improvvisazioni, nella maniera più naturale, credo quella di tutti i gruppi.
Quanto tempo passate in sala prove al giorno?
In saletta passiamo molto tempo, non solo per suonare , ultimamente stanno succedendo cose strane… viaggi ai confini della realtà..e orgie, grovigli di corpi..
Quali sono i gruppi che ritenete più importanti… quelli che vi hanno
spinto a prender in mano uno strumento?
Ascoltiamo moltissima musica.. io vengo dal blues, Elmore James, Muddy Waters,
sono partito da lì, ora ascolto di tutto, amo l’hip hop, in macchina vivo con l’hip hop, yo!
Descrivitemi lo spettacolo dei Karnea dal vivo…
Karnea dal vivo..? Si spengono le luci..frastuono..
Avete rapporti buoni con gli altri gruppi della vostra etichetta?
Abbiamo collaborato con Amaoury degli Ulan Bator al MEI di Faenza del 2004, c’è un bel rapporto
con loro.. abbiamo suonato una cover degli Stooges, ne è uscita una cosa interessante..
Non avete mai pensato di far subentrare una seconda chitarra o comunque
un altro elemento nei Karnea?
Per ora non ci interessa avere altri strumenti, stiamo bene in tre e magari con l’arrivo di
un quarto l’equilibrio tenderebbe a spezzarsi, non è detto che in futuro la nostra band si
allargherà fino a diventare un’orchestra, da fare invidia a quella di S.Remo..
In futuro pensate mai di cantare in inglese?
Magari per poter esportare al meglio la vostra musica all’estero…
Per l’uso della lingua inglese non saprei.. per ora ci interessa farci capire da più gente possibile con la nostra lingua, ci piace curare i testi e dare loro la stessa importanza della musica in un brano,l’inglese sarebbe perfetto perchè all’origine i nostri brani partono da lì.. però ora l’obbiettivo è arrivare a più gente possibile..
Cosa fate quando non provate e non avete impegni riguardanti il
gruppo?
Quando non suoniamo siamo nervosi..
Ho visto i vostri video e mi sono molto piaciuti… ritenete che quello
del video clip sia uno strumento importante per la promozione del
gruppo?
Il video clip è importante per la promozione di un gruppo, è difficile rendere con le immagini
quello che sta dentro a un pezzo, nel video di “Dopotutto” ci sono più cose che ci appartengono
rispetto a “Kombo”, è un passaggio difficile comunque, i colori le immagini devono entrare nella canzone e farne parte, quasi fossero una cosa sola..
Ultimo libro letto?
Ultimo libro letto “Panino al prosciutto” di Charles Bukowski
Ultimo cd comprato?
Ultimo cd masterizzato, (costano troppo): Supergrass “Life On Other Planets”.
Un saluto e grazie per la vostra disponibilità. [Grunge] di SulPalco.
Grazie a voi, Davide (Karnea)
