Cenere "Non c’è niente da vedere"
I Cenere sono una band italiana che vanta di una grande esperienza alle spalle, in cui è nata la collaborazione con artisti come Alberto Cottica, Gianni Maroccolo, Manuel Agnelli, Cristina Donà. Il lavoro che ci presentano appare subito piuttosto interessante. Prima di tutto l’ottimo artwork con le splendide foto di Francesco Acerbis, fotografo professionista italiano che ha provato un grande interesse per la band, decidendo di creare con loro una collaborazione artistica.
Il disco presenta otto tracce. Variazioni improvvise, riff molto aggressivi dove le distorsioni fanno da padroni. Le buone doti canore di Luca Amadessi e i testi ben realizzati mettono bene in evidenza la bravura di questa band. Voce davvero molto emozionante sia nelle parti più dolci e tranquille sia in quelle più aggressive e urlate. Il brano che mi colpisce di più, dopo la buona apertura con “Modena è una pietra sullo sterno”, è sicuramente “Vortici”, per la sua genialità e per il suo impatto che colpisce dritto fino al cuore. Molto originali anche i vari riff e arpeggi delle chitarre di Valerio e Paolo, senza togliere niente alla sezione ritmica, ottimamente svolta da Massimo. “Difetti” è la canzone che risulta più convincente sia per le parole usate che per la musica in sé.
Questi cinque ragazzi riescono a trasmettere un’energia indescrivibile, che dimostreranno sicuramente attraverso i loro concerti, dove il pogo troverà molto spazio. I Cenere posso considerarli semplicemente alternative rock per la varie influenze che si notano immediatamente (Afterhours, Verdena e Marlene Kuntz), ma ci sono anche dei piccoli spunti, nelle parti più dure, che si rifanno molto a uno stile spinto più sul crossover. Una ottima proposta per i Cenere, che dimostrano quale sia la realtà dell’underground italiano.
Tracklist:
1)Modena è una pietra sullo sterno
2)Geopsiche
3)anni:luce
4)Vortici
5)Difetti
6)Dove mi perdo
7)Tokyo Blues
8)Acre