ANTHENORA
Tracklist:
1. June 6. 1944
2. Overlord
3. Order of hate
4. A new rebellion
5. Soulrinder
6. The call of the undead
7. Hundrea knifes
8. Cassandra
9. Hellish fire
10. Steel brigade
Direttamente dal Piemonte gli Anthenora, un tempo una tra le più apprezzate cover band degli Iron Maiden, ci presentano il loro secondo album, dopo “the Last command”, debutto nel 2004 su Locomotive Records.
Eccolo “Soulgrinder”, a distanza di sedici anni dalla nascita della band, eccolo in tutta la sua carica e potenza che si respira a pieni polmoni.
Tutto di derivazione USA (Metal Church, Pantera, Nevermore e Iced Earth per citare qualche riferimento) questo disco è puro metallo senza ombra di cedimenti.
Riff spietati in stile ottantiano aprono un nuovo capitolo in casa Heavy Metal, senza lasciare spazio alle contaminazioni della vecchia scuola.
Innovazione incredibile che risveglia una pietra miliare della musica, quella che si dava per vinta, ma che ancora fa rimbombare il nostro stereo come solo il metallo sa fare!
Composizioni dinamiche che intrecciano assoli di chitarre che si sfidano all’insegna del rock, una voce che non sfrutta tanto l’estensione quanto la potenza e la carica incredibile con cui tutto il disco lascia praticamente senza fiato.
Alcuni passaggi riecheggiano i classici dei Maiden, ma si può dire che gli Anthenora con questo Soulgrinder si sono tolti l’etichetta di “Maiden-tribute” grazie al sound più roccioso, con elementi che li avvicinano anche al power, passando da sonorità trasheggianti come per esempio in “A new Rebellion”.
È MyGraveyard Productions che ci regala questo “disco d’oro”: etichetta tricolore attivissima sul mercato italiano che ha realizzato dischi di band come Stormbringer, Screaming Shadows e Bloody Thirsty Demons (usciranno anche i nuovi lavori degli Hollow Haze di BB Nick -ex White Skull- e dei Bloody Herald).
Band da supportare (ho anche avuto l’occasione di vederli dal vivo e posso assicurare che l’attitudine sul palco è mostruosamente coinvolgente) perché una degli eredi del Metal del passato, e porterà sul piatto del nostro stereo un disco che non deluderà.
Risultato letale, mozzafiato, spaventosamente eccezionale!
www.mygraveyardproduction.com