Author Archives: Leonardo Vetrano

Parados – Parados

Parados

Ho fatto ascoltare questo disco in auto a mia moglie, pensando le potesse piacere , mi sbagliavo o almeno in parte, quello che non le è piaciuto, è il modo in cui i brani di questo disco, vengono interpretate dal cantante del gruppo, ma per fortuna, mia moglie non ne capisce un cazzo di musica. Perché proprio l’interpretazione melodica dei Parados è il punto forte di questo disco , un modo di cantare che a tratti ricorda la canzone recitata alla CCCP ed alle volte gli intrecci vocali dei Beach Boy , senza dimenticare la grande lezione di melodia alla italiana dei Tiromancino (ho controllato , nessuno di questi gruppi è indicato nelle influenze della band), strumentalmente parlando siamo nella sfera dell’IndieNeoFolkRockAcusticoCantautoraleCheVaTantoDiModa. [Read more...]

Veivecura – Goodmorning Utopia

Veivecura GoodMorningUtopia

Genere: Ethereal Pop / Post Rock

La prima volta che ascoltai “Goodmorning Utopia” , fu nel tragitto che dalle pendici dell’Etna mi riportava a casa a Palermo, e penso che la collocazione ideale di questo disco sia questa: “il viaggio”, ma non solo nel senso letterale del termine, ma anche in quello di perdersi con la propria mente nei ricordi e nelle sensazioni piacevoli della vita, anche rimanendo fermi su una sedia.Persepolis è la prima traccia che ci introduce al disco, “Walking on Persepolis” un mantra ripetuto ossessivamente per tutta la breve durata del brano, ma altre parole sarebbero state superflue. Segue il delicato piano di “Ad Astra” filo conduttore di un brano dalle atmosfere eteree , che si alterna ad una chitarra slide ed accenni di batteria elettronica, che danno quel tocco di ritmo che rende più fruibile il tutto. La terza traccia del disco è come tradizione “il singolo” ed altro non poteva essere che “Baggio” (si proprio un omaggio al campione italiano), qui la voce si fa più presente e la tromba che ne accompagna i suoni, crea una delicata suite di 5:36. [Read more...]

Rooster Face – Rooster Face EP

Rooster Face

Genere: Rock Blues / Hard Rock

Alzate il volume , Alzate il volume, ALZATE IL VOLUME … Ok, ora che il volume è al massimo potete cominciare ad ascoltare questo EP. I Rooster Face ci offrono del sano e ben fatto Rock Blues/Hard Rock, alla vecchia maniera, sicuramente nulla di rivoluzionario i riferimenti musicali di questi ragazzi si sentono tutti, ma poniamo ad esempio: se oggi vi và di ascoltare i Deep Purple (un gruppo così a caso), potete anche accantonarli un attimo e mettere Play su questo EP e non ve ne pentirete. [Read more...]

Blanka – Blanka EP

blankacover

Genere: Alternative Metal / Post Grunge

Comincerò questa recensione, con l’elencare quello che non mi è piaciuto, di questo primo lavoro in studio dei Vicentini Blanka, lo farò con lo spirito di uno “Zio” che vuole dare dei consigli ai propri nipoti e non perché io sia chissà chi nel panorama musicale italiano, ma solo perché vedo in questi ragazzi delle potenzialità immense.

  1. Il primo brano “il mondo brucia” , ha un testo in italiano in alcune parti troppo banale (“niente ti fa paura, ma la luce rimane oscura” , non si può sentire), l’effetto che ne deriva è quello di un brano tradotto dall’inglese.
  2. Ci vuole un bel coraggio a piazzare un brano strumentale (Pages Through The Years) come seconda traccia, nulla di strano se questa scelta la facessero i Mogwai o i Sigur Ros , ma voi non fate musica prettamente strumentale.
  3. A mio parere la voce troppo secca penalizza la musicalità dei brani, qualche coro, qualche seconda voce in più non guasterebbe.

Detto ciò, i Blanka suonano un alternative metal con le “Palle”, i ragazzi sanno suonare bene e si sente, hanno una sezione ritmica che farebbe invidia ai defunti Lostprophets ed il cantante ha una pronuncia inglese notevole, osano anche con un testo in italiano, che sicuramente gli garantirà più fans (lo spero sinceramente). Questi ragazzi hanno formato “un super gruppo” unendo membri di varie formazioni Vicentine e data la loro giovane età , prevedo ottimi sviluppi per questo progetto, ne sentiremo parlare sicuramente. [Read more...]

Assumption – The Three Appearances

Copertina Assumption

Genere: Doom /Death Metal

È da un bel po’ di tempo che le mie orecchie non venivano travolte da Riff di chitarra così potenti, da quando al semaforo, facevo scappare i lavavetri, con Slayer e Pantera sparati a tutto volume dallo stereo della macchina. Ma lasciamo stare i ricordi e concentriamoci sul secondo lavoro in studio degli Assumpion, un duo Palermitano nato nel 2011 creato da Giorgio Trombino (chitarra, basso, voce e synth) e da David Lucido (batteria), come valvola di sfogo ai loro vari progetti musicali. Già dalla prima nota della prima traccia “Moribund State Shift”, si capisce subito che la direzione intrapresa per questo EP è quella di “terrorizzare” l’ascoltatore, i suoni cupi ma ben bilanciati e la voce Growl si combinano perfettamente, la non eccessiva presenza di tecnicismi chitarristici rendono il brano molto fruibile, stessa storia per The NonExisting , seconda traccia del disco. Le cose cambiano con Veneration of Fire, la durata del brano supera i sette minuti, la terza traccia di questo EP, il pezzo parte con un bell’intro di batteria e chitarra (ed ora si che sento il “doom”) richiamata poi nella parte centrale, in cui però la chitarra viene sostituita da un synth che sviluppa suoni angusti e d’atmosfera. L’EP si chiude con The Three Appearances (SnagGsum) , dodici minuti di pura “oscurità” introdotta da un sinth che potrebbe fare da colonna sonora ad un film horror. Unico neo della registrazione, ma potrebbe anche essere una scelta stilistica, è la batteria troppo in secondo piano, gli avrei dato più risalto nel mix finale, dato che si tratta di un duo batteria/chitarra. Sicuramente questo non è un album per i fan di Tiziano Ferro (non me ne vogliano) , questo è metal pesante ben suonato, consigliato agli amanti del genere. [Read more...]