Recensione ‘VOLUME 3’ dei The Art Of Zapping
Terzo lavoro per i torinesi The Art OF Zapping (dopo
“Openmindrevolution”
del ’93 e “Down” del 95 n.d.r), album che può ritenersi con vanto una
personale e accurata interpretazione dallo stile crossover tipico
degli anni
’90, contaminato dalla consapevolezza delle avanguardie da dancefloor,
passando armonicamente dal rock elettronico al raggae, dall’house
all’indie
rock.
Le dieci tracce proprio per la peculiare diversità dei suoni proposti e
impostazione strutturale possono diventare la colonna sonora di
qualsiasi
stato emotivo dell’ascoltatore.
Due voci (femminile e maschile) graffianti, pulite, ruvide che si
fondono o
si danno forza tra loro, linee melodiche accattivanti, morbide o
sferzanti e
una buona ricerca sonora sono il punto di forza di questo album ricco di
collaborazioni interessanti: Diegone dei Medusa in “Rollercoaster” e
“Bravenewstar”, Caparezza nella tiratissima “Come quando fuori picche”,
Davide Tomat dei N.A.M.B. in “Rollercoaster” e “Chromosomes”, Max “JRM”
Jovine dei 99 Posse in “Mastersilver” dal sound morbidamente raggae.
“Rollercoaster”, pezzo che a fine album si può apprezzare nella nuova
veste
mirata al dancefloor su remix di Alessandro Lestino, è il primo
videoclip
estratto dall’album, la regia è dell’ottimo regista Francesco
Calabrese che
ha già firmato diversi clips tra cui “Microonde” dei Medusa e “Se
fossi in
te” degli ATPC feat. Bunna.
Da ascoltare ad alto volume per farsi invadere appieno dall’adrenalina,
elemento portante dei live dei The Art Of Zapping.
Track list:
1.Rollercoaster (featuring Davide Tomat & Diegone)
2.Bob
3.Come quando fuori picche (featuring Caparezza)
4.Mastersilver (featuring Max “JRM” Jovine)
5.Not Enough
6.Chromosomes (featuring Davide Tomat)
7.Bravenewstar (featuring Diegone)
8.Ministy of myself
9.Who’s next?
10.Rollercoaster (remixed by Alessandro Lestino)