Monthly Archives: June 2004

ISHWARA – DESPERATE PEOPLE, COWARD HEROES

cd autoprodotto

1 – Midsummer wish 3:51
2 – People who believe 2:25
3 – Disappointed 2:05
4 – Dear Anne 2:05
5 – Not my generation 2:33

Innanzitutto una doverosissima e sentitissima premessa: ragazzi, inviatemi sempre biografia, rassegna stampa, curriculum…Insomma, presentatevi, accompagnatemi all’ascolto dei vostri lavori. Non dimentichiamoci che non stiamo parlando di U2 o Depeche Mode ma di gruppi (anche se spesso di sostanza superiore a tanti altri “da copertina”) sconosciuti ai più o quasi.
E’ un bene per voi. E’ un bene per me.
Prendiamo il caso degli Ishwara. Apro il pacchetto e trovo solo il cd. Faccio una ricerca su internet: hanno il sito in costruzione. Pazienza.
Veniamo al cd: punk-rock. Lagwagon, All systems go, I against I…avete presente? Giusto per intenderci. Gli Ishwara vengono da Mestre. I 5 brani di “Desperate people, coward heroes” sprizzano energia, ben miscelata alla melodia a cui le parti di chitarra solista spesso strizzano l’occhio.
L’unico rischio che dovreste evitare, ragazzi, è quello di impantanarvi nei cliché del genere in discorso: batteria sistematicamente serrata, stop and go piuttosto prevedibili, voce non sufficientemente eclettica nel tono e nella metrica. Così facendo verrebbe meno il limite rappresentato da pezzi che a volte stentano a differenziarsi in maniera netta l’un dall’altro.
Per il resto, complimenti non solo per la carica espressa ma anche per i testi impegnati. [Read more...]

AISTESIS – Omonimo

cd autoprodotto

1 – Aracnos, 05:13
2 – Nato da un sogno, 05:45
3 – Farisei e supplicanti, 03:59

E’ pop mediterraneo magistralmente suonato, quello dei baresi Aistesis. Francamente un rigido riferimento ad un genere non è impresa semplice, poichè in questo progetto confluiscono influenze disparate: dall’orientamento classico del pianista Francesco Corleto, alle ritmiche etniche del percussionista Roberto Chietera, all’attitudine eclettica di Francesco Cacciapaglia, fondatore della band nell’anno 2002 (subito affiancato in quest’avventura dal manager Mario Pepe).
Ascoltando i tre brani che compongono questo esordio (trattasi di un mini-cd promozionale, ma è in preparazione il full-lenght), rilevano immediatamente pulizia sonora (merito soprattutto del fonico-batterista Lello Patrono, ben supportato dal basso di Andrea Serrano) e gusto assai raffinato negli arrangiamenti, nonchè cura nella stesura testuale.
La voce di Francesco Cacciapaglia (impegnato anche nelle vesti di chitarrista) convince, e col tempo sono certo guadagnerà anche in maggiore scioltezza e duttilità. Come anche, avendo io assistito ad un loro concerto, sono sicuro che l’intera band imparerà presto a possedere il palco al meglio.
Il mio brano preferito è senz’altro “Farisei e supplicanti”, per pathos e struttura, tuttavia non scorrono di certo anonime “Aracnos” (metafora di chi si ritrova ad annegare nel suo stesso veleno) e “Nato da un sogno”, il cui testo delicato merita un plauso.
Attendo il disco pieno degli Aistesis, convinto del fatto che non potrà non funger da suggello al loro evidente valore. [Read more...]

DUFRESNE – S/T

Genere: Rock
Durata: 10 min 33 sec.

Tracklist:
Andy Dufresne
Attimi
Pechino

C’è molta potenza nel suono dei Dufresne (ex Mangroovia). La band che attualmente sta registrando il proprio disco d’esordio al Red House Recordings ci propone tre dei brani che faranno parte della tracklist definitiva. Un assaggio che certamente lascia intravedere le enormi potenzialità di una band che suona chiassosa e piena, con un cantato emotivo e melodico. Il sound è granitico e si rifà soprattutto a band del presente crossover miscelando hardcore melodico e rock italiano. Ci sono ascolti di Thusday, Snapcase, Deftones e anche chitarre alla Helmet di “Meantime”, senza dimenticare la lezione italiana di Linea77 (molto evidente in “Pechino”) e di Derozer. “Attimi” è facilmente memorizzabile soprattutto per la melodia del ritornello che gioca su passaggi puliti e distorti. Niente male anche l’attacco di “Andy Dufresne” più indie rispetto alle altre e probabilmente la meglio riuscita del lotto. Capacità e idee ci sono, attendiamo il full-lenght per meglio giudicare una band già esperta e ben amalgamata. [Read more...]

SIN-E – S/T

Durata: 11 min 00 sec.
Genere: Rock

Tracklist:
Insetto
Riflessi
Nell’Anima

Si è già sentito parlare spesso dei Sin-E, vuoi per la loro partecipazione ad un sampler di una nota rivista, vuoi per il nome che richiama alla mente il primo locale nel quale si è esibito Jeff Buckley. Di fatto la band è romana e sta registrando il proprio primo disco ufficiale al Red House Recordings di Senigallia. Il rock suonato dal quartetto si rifà chiaramente al delicato sound inglese dei primi Radiohead, mostrando appunto un massiccio ascolto di Jeff Buckley soprattutto per le linee vocali molto dilatate. La voce di Luca (anche alla chitarra) non è certo paragonabile a quella dello sfortunato artista americano, ma ha il pregio di essere ben equilibrata ed emozionante, non possiede un’estensione troppo elastica, ma utilizza le sue corde vocali al meglio. I tre brani proposti si aprono con “Insetto”, un’ottima canzone dotata di belle parole e di una melodia facilemte memorizzabile, il ritornello (“ho un nemico da uccidere.”) entra immediatamente in testa. “Riflessi” è di certo inferiore all’opener, non possiede la stessa emozione e intensità, intensità che ritroviamo prontamente “Nell’Anima”, brano conclusivo e più intimo; bello l’arrangiamento, carezzevole il piano ed azzaccata la struttura del pezzo. Prospettive più che buone per la band romana della quale attendiamo il lavoro completo. [Read more...]

The perfect guardaroba – tonight we are rock’n’roll stars

Il demo contiene le seguenti tracce:
1)I’VE GOT NO HOPE
2)ROMEO@JULIET
3)I DON’T MIND

Veramente bello carico e straripante di energia, requisiti fondamentali per una buona riuscita (secondo il mio modestissimo parere).Rock’n’roll anni 60 e reminiscenze punk anni 70 in un unico lavoro tutto filtrato da vaghe, quasi impercettibili tracce new wave.Bello.
Si avvertono influenze di gruppi come Strokes, Kings of Leon e altri.Un’aura British avvolge ogni singolo suono.Un lavoro che anche a livello di registrazione sfiora la perfezione.Sembra veramente di avere a che fare con dei musicisti professionisti.Credo che non ci sia molto altro da dire, ma solo da ascoltare. [Read more...]